CONTATTACI

Per qualsiasi dubbio scrivi o chiamaci.

Tel: (+39) 0432.972344
Mob: (+39) 347.9410068
Mail: info@noisetest.eu

Rumore e musica apparentemente sono due termini che non dovrebbero essere accoppiati, ma succede anche questo nei negozi di abbigliamento delle grandi città o nei centri commerciali: i più importanti megastore della moda, in pieno centro a Milano sono stati tenuti sotto osservazione per diversi mesi questa primavera dagli ispettori della locale ATS monitorando il volume della musica trasmessa nei locali, musica che è considerata un'importante esca per invogliare all'acquisto. Su 20 esercizi commerciali, quattro sono stati segnalati alla procura cittadina in quanto non rispettavano i limiti: i sopralluoghi infatti hanno rilevato in tre negozi rumore superiore agli 80 decibel, soglia minima considerata potenzialmente nociva per l'udito dal decreto legislativo 81 del 2008 che si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre uno superava addirittura la soglia di 85 decibel.

Dopo i sopralluoghi, i negozi hanno provveduto a mettersi in regola, ma l'uso del “sound business” rimane un fattore cruciale per queste attività: infatti l'esposizione a soglie di rumore rilevanti per i commessi può essere nociva a causa dei turni di lavoro, portando a casi di cefalee, problemi cardiocircolatori e stress psicofisico, i cosiddetti effetti non acustici del rumore; ma può essere nociva anche in caso di esposizione più limitata nel tempo, ad esempio nei confronti di bambini ed anziani che sono soggetti più sensibili, portando queste pratiche ad arrecare danno ad un numero indistinto di persone, lavoratori e non.

“Il ronzio della strumentazione e il continuo discutere dei colleghi non mi fanno lavorare tranquilla”

“Nonostante io usi sempre le cuffie, arrivo a sera rintronato e innervosito dal rumore che continuamente mi circonda”

È ormai noto che l’esposizione prolungata al rumore provoca disturbi, non solo come ci si aspetterebbe all’apparato uditivo, ma diventa un fattore di stress generalizzato e costante che in ambito lavorativo aumenta la stanchezza e porta alla diminuzione dell’attenzione e della concentrazione, influendo sulla produttività.

Le accortezze che vanno previste per la gestione del rumore sono varie e il datore di lavoro consapevole, eliminando i rischi alla fonte o riducendoli, consente al lavoratore di essere più produttivo e concentrato. Le misure applicabili sono varie, ad esempio adottare metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore, scegliere attrezzature che emettano il minor rumore possibile, adottare misure tecniche per il contenimento del rumore tra gli ambienti (sia del rumore trasmesso per via aerea, sia del rumore strutturale), ridurre il rumore attraverso una migliore organizzazione, oltre a scegliere dispositivi di protezione individuale che consentono di eliminare il rischio per l’udito o di ridurlo al minimo.

Il professionista competente in acustica è la figura corretta per affiancare il datore di lavoro nel miglioramento della gestione del rumore, effettuando valutazioni di impatto acustico e proponendo le soluzioni tecniche più adatte ai diversi ambienti di lavoro.

“Mio figlio torna spesso a casa da scuola lamentando mal di testa”

“In palestra non si riesce a capire cosa dice l'insegnante e così non si capiscono bene le regole”

Queste osservazioni sono all'ordine del giorno nel dialogo tra genitori e figli ed infatti uno degli ambienti che vanno particolarmente curati dal punto di vista acustico è proprio l’edificio scolastico, di ogni ordine e grado: in questo contesto in cui l’obiettivo principale è l’apprendimento, è necessario porre grande attenzione alla progettazione – in caso di edifici nuovi – o alla ristrutturazione – in caso di edifici esistenti. Infatti al di là della capacità degli insegnanti, non meno importanti sono le condizioni fisiche ed ambientali in cui l’insegnamento stesso si svolge: un’acustica non ottimale compromette la comunicazione verbale e di conseguenza la comprensione degli allievi, oltre a rendere faticoso, mentalmente e fisicamente il lavoro dei docenti.
Di conseguenza il primo obiettivo in contesto scolastico è la limitazione del rumore interno ed esterno ed in secondo luogo è indispensabile il controllo delle caratteristiche acustiche dell'ambiente ed in particolare alla riverberazione del suono: le aule dovranno essere allestite con accortezza ed ambienti con usi specifichi (mense, palestre, aule di musica, laboratori) vanno progettati singolarmente a livello acustico.

Per approfondimenti, l'Associazione Italiana di Acustica mette a disposizione un ebook gratuito sul tema a questo link

"Hotel carino, ottima la posizione fronte mare, camere pulite e bagno comodo. Unico lato negativo il rumore della strada: consiglio ai proprietari di cambiare i serramenti."

"Come bar va benissimo, gentili e cordiali, buoni sia i cappuccini, che i caffè che le brioches di vario genere. Se parliamo del pranzo invece, per la qualità i prezzi sono decisamente alti e il caos nella sala sul retro regna sovrano. L'acustica è pessima, effetto rimbombo."

Ormai è consuetudine cercare on-line i commenti degli utenti prima di scegliere l’hotel dove passare le prossime vacanze o il ristorante di cui tutti parlano. Oltre alle indicazioni pratiche che di solito ci interessano nel leggere le recensioni, cerchiamo tra le righe anche le sensazioni che i visitatori hanno vissuto per avere la conferma che quell’hotel o quel ristorante potrebbero essere proprio il luogo adatto che fa per noi.

Invece a volte ci scontriamo con una realtà diversa: quell’albergo, perfetto per posizione, servizi e prezzo, non ci permetterebbe di fare sonni tranquilli perché non è stata data la giusta attenzione all’insonorizzazione delle stanze e lo stesso può capitare per la scelta del ristorante: eccellenti la cucina ed il servizio, ma i commenti sul livello del rumore di fondo ci faranno scegliere un altro locale se avevamo in mente una serata romantica.

A questi aspetti si può ovviare avvalendosi di un professionista che effettui un’analisi di acustica architettonica direttamente all'interno del locale: utilizzando la strumentazione più adatta, verificherà i requisiti acustici passivi dell’edificio, valuterà il rispetto o meno dei requisiti di legge e proporrà soluzioni migliorative per il comfort acustico dei clienti.

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.